La medicina narrativa? Cos’è questa novità da filosofi? Cosa c’è ancora da dire in un contesto sanitario sempre più oberato e richiedente, dove tutti hanno da dire sempre più qualcosa? La narrazione è il veicolo più naturale delle proprie esperienze, anche di malattia e scegliere di dare spazio a tutte le figure coinvolte nel percorso assistenziale è la modalità migliore per recuperare l’essenza delle professioni sanitarie: il rapporto Medico-Paziente. Pomeriggio di confronto con una pratica ad orientamento elettivamente diagnostico-prescrittivo, introdotta da almeno 15 anni dalla Dr.ssa Rita Charon, del Dipartimento di Medicina della Columbia University di New York, che sta diventando una guida importante nel panorama delle discipline medico-assistenziali in gran parte del mondo occidentale.
ore15,00-15,30 Apertura lavori e patto d’aula
Antonio MACONI, Formazione, Promozione Scientifica e Comunicazione ASO Al
ore15,30-16,10 L’esperienza della Medicina Narrativa presso l’Azienda Ospedaliera di
Alessandria
Antonio PEPOLI, Psicologia Antonella BARBIERATO, Cardiologia ASO Al
ore16,10-16,30 La cartella clinica narrata
Salvatore PETROZZINO, Medicina fisica e riabilitazione-neuroriabilitazione ASO Al
ore16,30-17,30 Il percorso di narrazione
Roberto COTRONEO, Giornalista - Scuola Superiore Giornalismo Luiss Roma
ore17,30-18,30 Medicina narrativa: una valutazione del dato
Caterina CORBASCIO, Dipartimento Salute Mentale Interaziendale Asti
ore18,30-19,00 Valutazione ECM
Dettagli
Quando
20 maggio 2016.
Dove:
Alessandria, Sala convegni Via Venezia 16
Durata:
ore 15-19
Organizzatore:
Azienda Ospedaliera Nazionale SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo