MEDICINA NARRATIVA E RICERCA, Riflessioni teorico-metodologiche multidisciplinari per la raccolta e l’analisi delle narrazioni dei pazienti, questo il titolo del nuovo libro curato dalla dottoressa Venusia Covelli, del Centro di ricerche STORIOSS, Università e-Campus
Perché un altro libro sulla Medicina Narrativa? Lo spiega la Covelli nell'introduzione:
"Quando anni fa iniziai ad approcciarmi alla medicina narrativa brancolai nel buio per quanto riguardava come avviare una ricerca, non perché non sapessi come impostare uno studio, quanto piuttosto per il fatto di non trovare specifiche indicazioni o revisioni su come definire una ricerca nell’ambito della Medicina Basata sulla Narrazione (NBM). Consultando i principali manuali e volumi di metodologia della ricerca, mi aspettavo, ingenuamente, di trovare una sezione dedicata alla NBM. Da allora iniziai a prendere nota di tutto ciò avesse a che vedere con la raccolta, l’analisi e l’utilizzo delle narrazioni di pazienti nella pratica clinica e nella ricerca clinica (illness narratives, narrative inquires, narrative approach, narrative medicine etc.) e la stesura del presente volume si è sviluppata naturalmente."
Al centro del volume anche il rapporto con la Evidence Based Medicine:
"Nel corso degli ultimi trent’anni la Narrative Based Medicine è andata sempre più espandendosi, moltiplicando le testimonianze positive in termini di efficacia da parte di coloro che da anni la praticano. La domanda provocatoria a questo proposito è la seguente: esistono evidenze “empiriche” a sostegno della sua efficacia? Posto che la medicina narrativa si interfaccia e interagisce con la Medicina Basata sulle Evidenze (Evidence Based Medicine – EBM), la quale per definizione si muove grazie alle evidenze, come è possibile, se non sistematizzando il più possibile l’aspetto metodologico, poter affermare l’efficacia della NBM, favorendone la completa accettazione in ambito Evidence Based? [...] La stesura del presente volume prende le mosse dalla volontà di sottoporre alla comunità scientifica tali quesiti inerenti gli aspetti metodologici legati allo studio e alla pratica della NBM, e vuole tentare di fornire alcune prime risposte, sperando in una sempre maggiore attenzione e momenti di scambio all’interno di questo dibattito."
Il volume contiene contributi di:
Antonio Virzì, presidente SIMeN, Tiziana Lo Monaco, Giovanni Sgrò, Antonio Santangelo , Chiara Fioretti, Matilde Leonardi, Linda Figini, Erika Guastafierro, Mauro Zampolini,Paolo Trenta, Cristina Cenci, Salvatore Motta e Lavinia Bianchi